SE CI SI OPPONE O SI RESISTE AL CAMBIAMENTO. Parte seconda

SE CI SI OPPONE O SI RESISTE AL CAMBIAMENTO

Parte seconda

Ad esempio, esistono possibilità che l’individuo viva in stati di disagio mentale o anche in stati di precarietà per quanto riguarda la salute fisica.

Il corpo fisico non è separato dagli altri corpi ( corpo psichico, corpo animico, corpo spirituale). Nell’individuo nulla è separato e, quindi, ogni disagio psichico ha una sua ricaduta a livello del soma.

Più che mai, in questo periodo storico, la chiamata al cambiamento è impellente e anche urgente. Più che mai la chiamata al cambiamento investe ogni mente e ogni cuore, poiché i dadi sono tratti.

Chi dunque perpetua, chi reitera nel non voler ascoltare la chiamata, non potrà che avere ricadute su di sé di grande sofferenza.

E’ inevitabile che il Piano Superiore Divino, ormai, prosegua la via che ha intrapreso. E nulla e nessuno può arrestare questa corsa.

Questa corsa è sempre più in accelerazione.

Non può esistere dunque nessuna altra volontà che sia in grado di frenare o arrestare questa corsa.

Le Forze della Luce, più che mai, sono vigili e, più che mai, esplicano il Loro Potere per far sì che il Piano Superiore Divino conduca il Suo adempimento.

La parola chiave di questo presente è la parola cambiamento.

Cambiamento inteso come trasformazione, come profondo rinnovamento, come apertura di coscienza.

E, a questo riguardo, ogni individuo è portato, nella propria vita personale, a esercitare un cambiamento in tutto ciò che va cambiato.

E, anche quando, può esistere che un individuo non si renda conto del cambiamento o non voglia, per i motivi suddetti, effettuare un cambiamento, saranno gli eventi che, inevitabilmente, lo porteranno nella direzione del cambiamento.

Dunque è bene che ognuno si metta nelle condizioni di potersi aprire all’onda della potente trasformazione in atto. In questo modo ognuno entrerà nell’effluvio della corrente della Vita.

Il cambiamento sta portando, necessariamente, verso la consapevolezza e al discernimento tra ciò che è vero e ciò che è falso.

Per non confondere il falso con il vero, è bene perseguire un atteggiamento di neutralità, per intravedere la Luce della Verità.

E’ bene cercare di essere sempre lucidi, di porsi nelle condizioni per intravedere una introspezione lucida di se stessi, in modo da poter prendere coscienza di eventuali condizionamenti, che non hanno nulla a che fare con la Verità.

SE CI SI OPPONE O SI RESISTE AL CAMBIAMENTO Parte prima

 

SE CI SI OPPONE O SI RESISTE AL CAMBIAMENTO

Prima parte

Il cambiamento fa parte dell’iter del divenire.

Il divenire è movimento perpetuo, dunque nulla rimane uguale a se stesso. Tutto è in perpetuo movimento e divenire.

Il cambiamento fa parte dell’esistenza.

Opporsi o resistere al cambiamento, è opporsi e resistere alla vita.

L’esistenza nel divenire si esprime e si sviluppa attraverso l’esperienza, attraverso l’esperire.

Ogni esperienza ha una propria valenza, ha un proprio senso, poiché ogni cosa ha il suo giusto posto e il suo giusto momento.

Più che mai ogni individuo, in questo tempo storico, è chiamato al cambiamento, è chiamato al rinnovamento, è chiamato alla trasmutazione, alla trasformazione.

Ma può accadere che un individuo possa rifiutare, rallentare o resistere al cambiamento, che è necessario per la propria evoluzione.

Quando questo si verifica, può avvenire per diversi fattori.

In prima analisi un individuo può resistere al cambiamento, quando egli non è in grado di valutare nel modo adeguato la situazione che sta vivendo, per cui egli non intravede neppure all’orizzonte la possibilità del cambiamento.

Un altro fattore può essere che quell’individuo possa rifiutare il cambiamento, a causa di una rigidità di abitudini mentali o di credenze, che lo inducono a perpetrare nelle sue scelte e nei suoi atteggiamenti.

Un altro fattore può essere che paure inconsce o subconsce abbiano la meglio sull’agire di questo individuo, tali da impedire a lui stesso di effettuare il cambiamento che necessita.

Oppure, può anche succedere che a questo individuo vengano poste delle costrizioni, in modo tale che gli sia impedito di effettuare dei cambiamenti.

Un’altra considerazione si può delineare quando un individuo fa resistenza, invece, al cambiamento.

La resistenza implica, comunque, una consapevolezza del cambiamento.

L’individuo sa cosa deve cambiare o cosa ha di fronte, che lo induce a rinnovare qualche cosa dentro di sé o nella propria vita, ma una spinta intima lo muove a porre resistenza.

A prescindere dai fattori sopra enunciati, il cambiamento è sempre e comunque necessario.

Quando nella propria esistenza si presenta l’opportunità e la necessità di un cambiamento, è bene seguire l’onda di questa chiamata, perché, in questo modo, l’individuo si sintonizza con la corrente del divenire, si sintonizza con la corrente della Vita.

Quando si cerca di frenare l’onda della corrente della Vita, ci si pone sempre nelle condizioni di creare o delle distorsioni o dei rallentamenti nella propria evoluzione, che, comunque, conducono sempre a stati di sofferenza.

E questi stati di sofferenza producono nell’individuo delle conseguenze a livello psichico e, talvolta, anche fisico.

continua….

ARTICOLO APERTO

ARTICOLO APERTO

Comunicazione a coloro che ci seguono

Nella via verso la Verità, quale argomento vorreste che fosse svolto o appronfondito ?

Le nostre intenzioni sono anche quelle di poter avviare con voi una interazione diretta.

Chi dunque ha il proposito di aderire alla nostra iniziativa, può apporre entro lo spazio, dedicato alla voce “ commento”, la propria richiesta.

Grazie

HOW MUCH AND WHAT CAN CHOOSE THE EGO? Part 2

HOW MUCH AND WHAT CAN CHOOSE THE EGO? Part 2

Originally posted on the 10th of February 2016 by Cailloux

This capability of choice is also related to the unconscious and subconscious reality. (Unconscious refers to the psychic part where the basic instincts, the instinctual Self, and the dormant and wiped memories lie. Subconscious refers to an even deeper psychic level, that concerns recondite emotions, also due to traumatic situations or inexplicable fears).

All that is chosen by the personality, does not always relate to the Conscious reality only.

Often the individual places itself or decides about its own directions, following some unconscious or also subconscious pushes.

Account should therefore be taken of those possibilities.

Drawing the proper considerations, in certain cases an individual expresses its own choices consciously, while in other cases unconsciously.

However, the Soul is what always directs and attracts situations, events and relationships, conductive to one’s own evolution, to itself.

It can therefore be understood how the argument about free will is very complex and dialectical.

It is true that earthly reality lives out in duality (light-shadow, hot-cold, health-sickness…), but it is also true that the state of consciousness is what always decides the direction of one’s own steps.

It is true that the individual stands alongside other individuals and therefore other situations, spinning a interweave of a web that has to be deployed. However, it is also true that the Soul has already provided its incarnation project at the source with a predetermined path, that stands alongside variables itself.

Hence, the freedom of choice of an individual essentially consists in choosing one variable or the other. All these variables flow otherwise to the will of the soul in order to undertake determinate directions to its evolution.

In the rising process the individual, regaining the Right Discernment, attracts situations, events and relationships in accordance with the reality of Love (see also previous article).

As a result relationships, situations and events, attracted by the soul, will be situation increasingly aligned to the harmony and the well-being, because the choices of the soul and the personality aligned to it, are chosen in resonance with the Truth.

Account should also be taken of this historic moment, that the Planet Earth and the whole Humanity are facing.

The start of the new Era promotes specifically, at the level of the macrocosm (planetary and social context) and the microcosm, the dividing line between past and future.

At microcosmic level (individual context), some situations still highlight the legacy of one’s own past and a process that is not yet at the point of consummation.

The New Era, in the broader context as in the subjective and individual context, has promoted a process of Transformation.

It is a process of profound renewal, of Transmutation.

“Going back Home” (the last step in the rising process, the return to the Original Creative Source) leads you to achieve the True Freedom.

The freedom to be yourself.

The freedom to exist in the Love and in the Truth.

The freedom to be Love and to be Truth.

Translation by Carlotta Cimatti.

QUANTO E COSA L’IO PUO’ SCEGLIERE ? Parte 2

QUANTO E COSA L’IO PUO’ SCEGLIERE ? Parte 2

Questa capacità di scelta è in relazione anche con la realtà inconscia e subconscia. ( Per inconscio si intende la parte psichica, ove risiedono gli istinti primari, il sé istintivo, e le memorie sopite e rimosse. Per subconscio si intende il livello psichico ancora più profondo, che riguarda le emozioni recondite, dovute anche a situazioni traumatiche o a paure inspiegabili)

Tutto ciò che la personalità sceglie non sempre è soltanto relativo alla realtà conscia.

Spesso l’individuo si pone o decide delle proprie direzioni, seguendo delle spinte inconsce o anche subconsce.

Occorre dunque tenere presente queste possibilità.

Traendo le giuste considerazioni, un individuo esprime delle proprie scelte in alcuni casi coscientemente, in altri casi inconsciamente.

Ma l’anima comunque è quella che sempre dirige e attrae a sé situazioni, eventi e relazioni, propizie alla propria evoluzione.

Si può quindi comprendere come l’argomentazione sulla libertà di scelta sia molto articolata e dialettica.

E’ vero che la realtà terrena vive nella dualità ( luce-ombra, caldo-freddo, salute-malattia….), ma è anche vero che è sempre lo stato di consapevolezza a decidere la direzione dei propri passi.

E’ vero che ad ogni individuo si affiancano altri individui e dunque altre situazioni, tessendo un intreccio di una tela da dispiegare. Ma è anche vero che l’anima ha già predisposto a monte un suo progetto incarnativo con una traccia prestabilita, a sua volta affiancata da variabili.

Dunque la libertà di scelta di un individuo consiste essenzialmente nella scelta di una variabile o l’altra. Ma tutte queste variabili comunque confluiscono nella volontà dell’anima a intraprendere determinate direzioni per la propria evoluzione.

Nel processo di ascesa l’individuo, riacquistando gradatamente il giusto discernimento, attira a sè situazioni, eventi e relazioni in conformità alla realtà dell’Amore ( v. anche articolo precedente).

Di conseguenza le relazioni, le situazioni e gli eventi, che l’anima attrarrà a sé, saranno situazioni sempre più allineate all’armonia e al benessere, poiché le scelte dell’anima e della personalità, allineata con essa, sono scelte in risonanza con la Verità.

Occorre anche considerare il momento storico attuale, che il pianeta Terra e tutta l’umanità stanno affrontando.

L’avvio della nuova Era promuove in modo marcato, a livello di macrocosmo ( contesto planetario e sociale) e di microcosmo, lo spartiacque tra il passato e il futuro.

A livello di microcosmo ( contesto individuale) alcune situazioni evidenziano ancora il retaggio di un proprio passato e di un processo che ancora non è giunto al punto di consumazione.

L’Era Nuova, nel contesto più ampio come anche nel contesto soggettivo e individuale, ha promosso un processo di trasformazione.

E’ un processo di profondo rinnovamento, di trasmutazione.

Il “ ritorno a casa” ( fase ultima del processo di ascesa, il ritorno alla Fonte Originaria Creatrice) induce a conseguire la vera libertà.

La libertà di essere se stessi.

La libertà di esistere nell’Amore e nella Verità.

La libertà di essere Amore e di essere Verità.

HOW MUCH AND WHAT CAN CHOOSE THE EGO? -Part 1

HOW MUCH AND WHAT CAN CHOOSE THE EGO? -Part 1

Originally posted on the 9th of February 2016 by Cailloux

Sometimes it can happen that you find yourself embroiled in extremely complicated situations, which seems hard getting away from, despite the lucidity about the role play that is achieved by the actors involved .

In such cases, you feel like you are not able to take any decision on this matter, because any direction, foreseeable or plausible, would lead to further disadvantages.

Even when you succeed in carrying out a clean decision making, your personal involvement, however, would remain as a result of a spillover effect.

Thus, can lead the individual, who lives this experience, to a sense of helplessness that persuades them to play and perceive their own role in a liability light, at the mercy of the other or the others that are involved in this matter, or at the mercy of events.

So, how much and what can choose the Ego?

Free will and free choice.

The individual Being is made of various aspects ( physical body, psyche, Soul, Spirit or Higher Self) and every aspect has its own way of Existing.

In contingent circumstances, everyone exercises and expresses the personality (the Self). The personality acts and reacts in response to stimuli that are induced by several situations and opportunities.

In the awakening process, it has been said how the Soul initiates a self-awareness process, in order to progressively aligns itself, for vibration, with its own Higher Self.

During this process, also the Ego ( personality ) comes alongside in the process of harmonization.

The non-awakened Ego faces and expresses itself through what it perceives according to the the state of consciousness, purely aligned with the will to survive and the will to achieve its own basic needs (livelihoods, relationships , roles …).

In this stage, the Ego lives on illusions, believing they are the absolute truth (totally identification with your own roles, your own status, your own family…).

Nevertheless, this distorted picture of the Ego does not fall within a broader view, aligned with the Consciousness of Truth.

It is important to distinguish what is meant by “free will”.

Free will means the capacity of an individual who has achieved the conditions of discerning the True from the false.

Those who are along the rise process (see the previous article) gradually retrieve the right discernment.

A soul, when has not awakened yet, does not profess the free will but first (before the incarnation)expresses choices in conformity with its own state of consciousness.

As a result, also the personality, related to that Soul, expresses in its experiencing the capability of choice.

… to be continued

Translation by Carlotta Cimatti

QUANTO E COSA L’IO PUO’ SCEGLIERE ? Parte prima

 

QUANTO E COSA L’IO PUO’ SCEGLIERE ?

Prima parte

A volte può accadere che ci si trovi invischiati in situazioni alquanto complicate, dalle quali sembra difficile uscire, nonostante la lucidità raggiunta sui giochi delle parti in causa.

In questi casi si può avere la sensazione di sentirsi impossibilitati a prendere qualsiasi decisione in merito, perché qualunque direzione, prevedibile o plausibile, porterebbe ulteriori svantaggi.

E anche laddove si riuscisse ad effettuare una presa di posizione netta, il coinvolgimento personale, comunque, rimarrebbe presente per un effetto di ricaduta.

Ciò può condurre l’individuo, che vive questa esperienza, a un senso di impotenza che lo induce a interpretare e a percepire il proprio ruolo sotto una luce di passività, in balìa dell’altro o degli altri, implicati nella questione, o in balìa degli eventi.

Quanto, dunque, e cosa l’Io può scegliere?

Libero arbitrio e libera scelta

L’essere di un individuo è costituito da vari aspetti ( corpo fisico, psiche, anima, Spirito o Sé Superiore) e ogni aspetto riveste una propria modalità di esistere.

Nella contingenza ognuno esercita ed esprime la personalità ( l’Io). La personalità agisce e reagisce in base agli stimoli indotti da varie situazioni e da varie opportunità.

Nel processo di risveglio è stato detto come l’anima avvii un iter di autoconsapevolezza, per allinearsi gradualmente, per vibrazione, al proprio Sé Superiore.

In questo iter anche la personalità si affianca nel processo di armonizzazione.

L’Io non risvegliato affronta ed esprime se stesso attraverso ciò che percepisce secondo lo stato di coscienza, allineato prettamente ai desideri di sopravvivenza e ai desideri di realizzazione dei propri bisogni primari ( beni di sussistenza, relazioni, ruoli…).

L’Io in questa fase vive di illusioni, credendo l’illusione come verità assoluta ( identificazione totale con i propri ruoli, il proprio status, la propria famiglia…).

Ma questa visione distorta dell’Io non rientra in una visione più ampia, allineata con la Coscienza della Verità.

Occorre distinguere ciò che si intende per libero arbitrio.

Per libero arbitrio si intende la capacità di un individuo che ha raggiunto le condizioni di discernere il vero dal falso.

Chi si trova lungo la via del processo di ascesa ( v. articolo precedente) recupera gradualmente il giusto discernimento.

Un’anima, quando non è ancora risvegliata, non professa il libero arbitrio, ma esprime a monte ( prima dell’incarnazione) delle scelte, in conformità con il proprio stato di consapevolezza.

Di conseguenza anche la personalità, relazionata a quell’anima, esprime nel suo esperire la capacità di scelta.

…..continua

TWO KINDS OF INTERPERSONAL RELATIONSHIPS

 

 

Original article posted on February 1st 2016 by Cailloux

THE DICHOTOMY BETWEEN THE SOUL’S REALITY AND THE EGO’S REALITY

The inner serenity is distinguishable from the psyche serenity.

This issue affects the dichotomy that exists between the soul’s reality and the ego’s reality.

The reincarnated person constantly lives this state of duality.

Even when the awaken Ego aligns itself, in terms of vibration, with the soul and later with the Spirit, it still lives in the relational reality.

The awaken Ego, aligned with the Self, finds the right centring and harmonisation with itself. However, the awaken Ego keeps living in the incarnate reality also trough the relationship with the external environment and with other individuals, that it encounters along its own path of the becomingness.

It is true that relationships are the mirror of one’s own evolutionary needs, in awareness of self-knowledge and the knowledge of the truth. But it is also true that the meaning of relationships rests on other foundations.

These concern the Law of Attraction and the Law of Resonance.

The Law of Attraction takes action on the subject of echoes that are promulgated by thoughts or external projections of yourself (constraints, conditions, beliefs, desires, your own experience, fears).

The Law of Resonance takes action when the echoes of individuality in their entirety attract vibrating waves of the same kind.

Hence, there are two types relationships.

The first type belongs to the conditions and the situations of becomingness.

The second type belongs to the conditions and the situations of being, therefore of Truth.

The first classification is children of basic needs of the not-awaken Ego or the Ego that is not harmonized with the Higher Self.

The second one, is children of deep needs of the soul that enters into the transmutation process, the rise process. (The rise process means the awaken soul’s start to a gradual process of alchemic transmutation, that is able to harmonise and reunite the soul itself to its Higher Self, where the Seal of God exists; our true Essence, out true Identity, our authenticity and uniqueness).

Hence, the meaning of the first type is significant for experimentation, for achieving awareness that leads to awakening, to awareness of the real significance of Love, through no-love situations (situation of suffering, sense of dissatisfaction, states of competition, prevarication and manipulation…)

The second type, promotes relationships of the soul’s complementary for a process of integration in Love and through Love, in order to be Love (love’s transformation from attribute to being).

At this stage, then, the relationships dress up with the Aura of Love.

Love is lifeblood, it’s joy, it’s peace, it’s fulfilment, it’s union, it’s sharing in the purity of intentions and actions.

Translation by Carlotta Cimatti

DUE TIPOLOGIE DI RELAZIONI INTERPERSONALI

LA DICOTOMIA TRA LA REALTA’ DELL’ANIMA E LA REALTA’ DELL’IO

La serenità interiore è distinguibile dalla serenità della psiche.

Questo argomento tocca la dicotomia che esiste tra la realtà dell’anima e la realtà dell’Io.

L’individuo incarnato vive costantemente questa dualità.

E anche quando l’Ego risvegliato si allinea, per vibrazione, all’anima e poi allo Spirito, vive comunque nella realtà relazionale.

L’Ego risvegliato, allineato al Sé, trova la giusta centratura e armonizzazione con se stesso. Ma l’Ego risvegliato continua a vivere nella realtà incarnata anche attraverso le relazioni con l’ambiente esterno e con altri individui, che incontra lungo la propria via del divenire.

E’ vero che le relazioni sono lo specchio dei propri bisogni evolutivi nella consapevolezza della conoscenza di sé e della Verità. Ma è anche vero che il significato delle relazioni poggia su altre fondamenta.

Queste riguardano la Legge di Attrazione e la Legge di Risonanza.

La Legge di Attrazione interviene a proposito degli echi promulgati dai pensieri o dalle proiezioni di sé all’esterno ( condizionamenti, convinzioni, credenze, desideri, proprio vissuto, paure) .

La Legge di Risonanza interviene quando gli echi della propria individualità in toto richiamano delle onde vibranti dello stesso tipo.

Dunque esistono due tipologie di relazioni.

Il primo tipo appartiene alle condizioni, alle situazioni del divenire.

La seconda tipologia appartiene alle condizioni e alle situazioni dell’essere, dunque della Verità.

La prima classificazione è figlia dei bisogni primari dell’Io non risvegliato o non armonizzato con il Sé Superiore.

La seconda è figlia dei bisogni profondi dell’anima che ha intrapreso il processo di trasmutazione, di ascesa. ( Per processo di ascesa si intende l’avvio dell’anima risvegliata verso un percorso graduale di trasmutazione alchemica, in grado di armonizzare e ricongiungere l’anima stessa al proprio Sé Superiore, ove esiste il Suggello Divino : la nostra vera Essenza, la nostra vera Identità, la nostra autenticità e unicità )

Il significato quindi delle relazioni della prima tipologia assume una valenza di sperimentazione, per raggiungere una presa di coscienza che induce al risveglio, alla consapevolezza del vero significato dell’Amoreattraverso situazioni di non-Amore ( situazioni di sofferenza : senso di inappagamento, di frustrazione, di mancanza , stati di competizione, di prevaricazione, di manipolazione….).

La seconda tipologia promuove delle relazioni di complementarietà animica per un processo di integrazione nell’Amore e attraverso l’Amore per essere Amore (trasformazione dell’amore da attributo a essere).

A questo stadio dunque le relazioni si vestono dell’Aura dell’Amore.

L’Amore è linfa vitale, è gioia, è pace, è appagamento, è unione, è condivisione nella purezza delle intenzioni e delle azioni.