LA VERITA’ E I FALSI PROFETI
Esiste una sola Verità e tutto ciò che non rivela il connubio stretto con la Verità, è inganno.
La Verità è insita nel Nucleo originario di ciascuno, dunque esiste un richiamo interiore che conduce alla Verità.
Questo richiamo è ciò che si può definire come un forte magnete, in grado di attirare, di ricongiungere ogni individuo alla Sua Eterna Matrice.
Ma questo richiamo prepotente, perchè fortemente magnetico, può essere obnubilato dalle scorie e dagli strati di inconsapevolezza, presenti e radicati nell’individuo, e alimentati da stati di coscienza involuti o ottenebrati.
Questa situazione produce caos, scompiglio e confusione, come ad un navigante che, nel suo errare, non riesce a trovare la stella polare per il suo giusto orientamento.
Egli non trova la stella polare, perchè ha perso le sue coordinate e quindi naviga nel mare dell’incertezza, in preda ai fumi del travisamento della realtà, prodotto dalle proprie proiezioni illusorie ( miraggi) o dalle proiezioni altrui.
In queste condizioni l’individuo è fortemente vulnerabile, facile preda, in balìa di manipolazioni e di mistificazioni da parte di terzi.
Questo navigante, smarrito nel mare dell’ignoranza e dell’oblio, confonde nel suo cielo ogni stella, che incontra, come la vera stella polare e quindi procede alla rinfusa, fino a quando nel silenzio ( presenza dell’Essere) comincia ad attivarsi la memoria della Verità, marchio indelebile dell’Essere.
A questo punto egli comincia a risvegliarsi da un torpore ipnotico e cieco, che gradatamente ripristina una connessione con l’Essere, con la Verità.
La fede è il frutto del ripristino di questa connessione, che si era interrotta.
Da questo momento in poi, l’individuo intraprende un cammino rivolto al discernimento tra ciò che è vero e ciò che è falso.
E ciò che è vero, trova una risonanza inconfutabile nel profondo.
E questa risonanza non è la conseguenza di un credo, ma riveste la voce di un sentire, di una intuizione, che non può essere collegata a nessuna forma-pensiero od elaborazione intellettuale di qualsiasi natura.
L’individuo in questo caso sa senza sapere ciò che sa.
Chi non sa distinguere questa voce, è perchè ancora non è in grado di riconoscere la Verità, che naturalmente gli appartiene.
E se non la riconosce, è perchè egli non è in risonanza con Essa.
Esistono comunque dei parametri che possono aiutare a riconoscere la Verità dall’inganno.
L’Essere incarna l’Assoluto, lo stato archetipale, l’Essenza pura della Vita.
Dunque nell’Essere la sostanza corrisponde alla forma.
L’Essere incarna Bellezza, Armonia, Amore.
E’ un falso profeta colui che esprime pensieri, intenzioni e parole improntate sulle mistificazioni, sul giudizio, sul pregiudizio, dunque sull’idea di separazione ( distorsioni e patologie dell’Ego).
Il vero profeta agisce e parla secondo i valori della com-prensione, della lucida analisi, priva di giudizio o pregiudizio nell’intento di unire, non di mettere gli uni contro gli altri, non di alimentare sentimenti di rabbia o di odio distruttivi, e non di diffamare o denigrare alcuno.
L’Amore si sa riconoscere. Il suo tocco è inequivocabile e lascia sempre la traccia di sé, perchè l’Amore è la linfa vitale, è il Respiro di Dio.
L’Amore risveglia, travolge, trasforma, trasmuta, affina, armonizza, libera, guarisce.
L’Amore è il linguaggio principe per eccellenza.
E’ il linguaggio, il cui motore è il cuore, non la mente.
L’Amore accoglie, rassicura, dà pace, dà benessere, dà nutrimento.
L’Amore è la corrente che porta al ritrovamento della stella polare ( Dio).