DOPO LA MORTE : UNA TESTIMONIANZA REALE
Seconda parte
Così, in seguito, l’anima della mia cara amica ha continuato a dirmi :
“ La mia permanenza nella dimensione di Luce, alla quale sono pervenuta, mi sta permettendo di continuare ad elaborare l’esperienza del mio vissuto alla luce della Verità.
In questa elaborazione non mi trovo da sola, ma sono assistita da miei Maestri, che, amorevolmente, mi hanno accolto e aiutano la comprensione della consapevolezza.
Ciò che è riccamente appagante, è questa Realtà, fatta di autenticità e unicità.
Mi trovo a vivere in questa realtà dell’Essere, dove esiste soltanto la Consapevolezza dell’Amore.
Questi Maestri Sono Amore e agiscono all’unisono con ciò che Sono.
Ci si sente a casa, finalmente in assonanza con ciò che è Vero.
Qui non mi sento sola, non mi sento incompresa, non mi sento smarrita o confusa. Qui si vede e si è guidati nella Verità, attraverso l’Amore.
Non riesco a spiegarti con altre parole questa esistenza, ma ti dico che se, per raggiungere questo stadio, erano necessarie tutte le sofferenze che ho patito, allora ne è valsa la pena.
Anche perchè quelle sofferenze, per quanto devastanti per il corpo e lo spirito, sono passate. Sono state una fase. Ciò che conta, è che io sono riuscita a raggiungere questo traguardo.
Con questo non voglio dire che abbandono o rinnego la realtà terrena e tutto ciò che mi lega ad essa. Voglio soltanto affermare che, grazie al raggiungimento di questo traguardo, vedo le cose per quello che sono e non per quello che possono sembrare.
La mia osservazione è senza recriminazioni. Mi rendo conto sempre di più che ogni cosa ha avuto un proprio senso e significato nel mosaico della mia esistenza.
Non si deve interpretare l’esistenza come discontinua tra la vita e la morte, ma come un continuum.
Ogni incarnazione rappresenta la messa in opera di un piano in itinere.
Per farti comprendere di qua si progetta sulla carta, nell’incarnazione si agisce concretamente.
Di qui si continua ad evolvere, ma l’evoluzione riguarda l’Essere, lo stato dell’Essere, spogliato dal veicolo della personalità.
Incarnandosi, si evolve attraverso la personalità.
La differenza consiste che nel Mondo ultraterreno si vive secondo il grado della propria coscienza animica, nel mondo dell’incarnazione si vive secondo la coscienza della personalità, allineanda con la coscienza dell’anima.
Proprio questo stato di cose permette, attraverso l’esperienza, il progredire della consapevolezza.
In questo mio presente la mia anima possiede tutte le memorie del suo vissuto e delle personalità assunte, di incarnazione in incarnazione, come anche di quella mia ultima.
Quando ero incarnata, queste memorie sussistevano comunque, ma io non me ne rendevo conto e rimanevo concentrata sull’esperienza della mia personalità, veicolo, che la mia anima aveva scelto, per espletare il suo piano.
E questa finta separazione mi ha permesso di agire e reagire senza il condizionamento del ricordo della coscienza della mia anima.
Scopo di questo gioco è raggiungere il grado in cui la personalità agisce secondo l’anima, indipendentemente dal suo ricordo.
Quando questo avviene, l’individuo si trova ad essere allineato con il suo progetto.
Ciò favorisce il libero flusso e situazioni di minore sofferenza e conflitti.
Sono finalmente in pace. E’ come se avessi chiuso per sempre una fase della mia esistenza, guarendo, rinascendo a una nuova coscienza liberatoria verso orizzonti nuovi e più promettenti, perchè più consoni con la Verità.
Sono in compagnia di altre anime.
Qui il Tempo non è scandito dal “prima e dal dopo”, ma da ciò che è. Non da ciò che è stato o da ciò che sarà. Ma soltanto da ciò che è. Dunque si vive in base allo stato dell’Essere.
Il “fare” è delineato dal movimento dello stato dell’Essere, che, a sua volta dà un imprinting vibrazionale per l’ecosistema spirituale.
E’ un’altra Realtà. Esistono altre Leggi…….”