ANIMA E ANIMUS : dinamica della personalità nell’attrazione dei partner

ANIMA E ANIMUS : dinamica della personalità nell’attrazione dei partner

Il percorso evolutivo interiore dell’uomo prevede nella dualità anche il recupero dell’integrazione delle due energie psichiche individuali di natura maschile e femminile.

Per integrazione si intende il processo di raggiungimento pieno della consapevolezza di sé, oltre la propria identificazione, relativa alle convinzioni e credenze indotte, e alle immagini rimosse nell’inconscio e subconscio sui modelli femminili ( anima) e maschili ( animus).

L’anima e l’animus sono due realtà che rispecchiano l’esperire individuale, la modalità con la quale si è esperiti e la singola elaborazione, trasposizione ed interpretazione della proiezione del proprio vissuto.

L’anima e l’animus sono dunque due aspetti psichici dell’individuo maschio-femmina, che individuano il vissuto, l’introiezione delle memorie e credenze, ereditate o trasmesse dal contesto familiare, sociale, culturale….. in base a modelli di riferimento, nei confronti della proiezione all’esterno della propria controparte femminile o maschile.

Un uomo, a livello psichico, cercherà in una donna la proiezione del suo modello “ anima” interiore.

Una donna, a livello psichico, cercherà in un uomo la proiezione del suo modello di “animus”interiore.

Quando, quindi, si parla di anima e di animus, si intende analizzare aspetti psichici della personalità.

Più nell’inconsapevolezza ci si allontana dal proprio Archetipo, più l’uomo e la donna vivono ed esprimono la loro parte istintiva egotica.

I modelli di anima e animus sono relativi, dunque, al proprio vissuto interiorizzato o rimosso nell’inconscio.

Sarà l’evoluzione di coscienza dell’Io a far sì che l’individuo trascenda il proprio vissuto relativo e relativizzato, per addivenire a una visione più ampia, oltre la realtà della personalità e dei suoi bisogni.

Nella fase del risveglio le due energie psichiche maschile e femminile, gradualmente, si conformano sempre di più ai principi dell’Archetipo maschile e dell’Archetipo femminile.

Il raggiungimento di questa soglia da parte dell’individuo lo conduce all’iniziazione del processo di integrazione, che prevede l’allineamento delle due energie psichiche ( maschili e femminili) ai principi primi dell’Archetipo maschile e femminile, e ,via via, l’allineamento dell’Ego alla coscienza dell’anima ( corpo sottile) e alla coscienza del Sè.

A questo punto la dialettica di attrazione verso un partner rispecchia la risonanza per affinità elettive ( anime gemelle).

Prima del raggiungimento di questa soglia la dialettica di attrazione comporta la risonanza verso partner che rispecchiano le proiezioni relative e relativizzate delle proprie dinamiche psichiche, non ancora integrate.

La relazione in questo caso assume il significato di rispecchiamento di quelle parti di sé, che l’individuo deve rendere consce ed elaborare, per giungere alla loro trascendenza.

La relazione nel caso precedente esprime un completamento, atto al graduale ricongiungimento con i Principi Primi dell’Archetipo Uomo Androgino ( Parte di Dio. Vedi articoli precedenti).

Per raggiungere questa fase di risveglio e di ascesa, non esistono regole o tecniche specifiche.

Esiste il Divenire dell’esperire, che conduce necessariamente ad un processo graduale e sistematico di presa di coscienza.

Ognuno riconosce ciò che è in grado di riconoscere ( stato di consapevolezza).

FUNZIONE E SPECIFICITA’ DELL’UOMO E DELLA DONNA DAL PUNTO DI VISTA SPIRITUALE E MATERIALE Parte seconda

FUNZIONE E SPECIFICITA’ DAL PUNTO DI VISTA SPIRITUALE E MATERIALE DELL’UOMO E DELLA DONNA

Parte      seconda

L’aspetto maschile dell’uomo incarnato rispecchia la funzione prima, energetica e predominante, di catalizzazione, di attivazione che si diversifica, a sua volta, nella forza attiva del pensiero e dell’azione, della determinazione nell’affermazione individuale e decisionale, nell’impulso primo, vitale e irruento all’adattamento all’ambiente e a trovare soluzioni pratiche.

L’uomo incarnato nelle vesti di donna, esprime, allo stato primo e predominante, la funzione complementare dell’energia di ricettività, di sensibilità, di accoglienza, di intuizione, di maternità.

Nel corso della storia la figura maschile e femminile dell’uomo ha subito una trasformazione involutiva, che ha generato un conflitto tra il maschio e la femmina.

Questo stato conflittuale ha generato, nel corso della storia, un antagonismo, generato dalla falsa credenza e percezione del maschio e della femmina come individualità separate.

Antagonismo che ha generato nel tempo pregiudizi e preconcetti alterati, che hanno, inconsapevolmente, giustificato e giustificano tutt’ora determinate forme-pensiero al riguardo del ruolo e della funzione dell’individualità maschile e femminile, tanto da sovvertire, da alienare la Verità.

L’uomo nuovo deve recuperare la Verità. Deve ritrovare il suo giusto posto nella Creazione.

Deve recuperare la conoscenza e la consapevolezza di come in realtà l’individualità maschile e l’individualità femminile siano due facce di una unica realtà.

Due facce complementari mai separate, ma che rispecchiano e proiettano nel microcosmo i due Aspetti per eccellenza di Colui che E‘, allo stato di coscienza dell’Uomo Archetipale.

L’uomo, dunque, deve recuperare la memoria di questa consapevolezza, smarrita lungo il migrare nel suo divenire nella materia duale.

Deve recuperare la consapevolezza di sé, del proprio ruolo e delle proprie potenzialità in seno al Disegno Superiore della Creazione.

Il maschio e la femmina sono in verità due aspetti complementari di una unità, che non possono esistere uno senza l’altro, perchè l’uno ha bisogno dell’altro.

E’ giunto il tempo di trascendere il falso e ritrovare il vero.