LA MALATTIA E’ UNA DEFORMAZIONE DELLA VERITA’

LA MALATTIA E’ UNA DEFORMAZIONE DELLA VERITA’

Guardare con gli occhi della Verità significa osservare e introiettare le vere sembianze di ciò che si vede e si osserva, senza alcuna interpretazione soggettiva e relativa.

Significa osservare e vedere, dunque, la nudità delle cose.

Tutto questo comporta una spoliazione progressiva dei propri convincimenti e delle proprie proiezioni inconsce e consce.

Il vero focus si raggiunge quando l’individuo è pronto per riconoscere la Verità, riconoscere ciò che è vero.

Per malattia, dunque, si può intendere tutto ciò che non è, tutto ciò che non corrisponde alla nudità delle cose, alla essenza delle cose, alla vera sostanza delle cose.

Malattia e illusione, che corrisponde a ciò che appare quando esiste un aspetto dismorfico tra la sostanza e la forma, fanno parte della inconsapevolezza.

La malattia, da quanto detto, può riguardare anche il corpo animico e quando l’anima è inconsapevole o vive in un particolare stato di inconsapevolezza, proietta le proprie illusioni sul corpo fisico, suo veicolo di incarnazione.

Per definizione quindi la malattia è una devianza dalla Verità,  è una deformazione delle Informazioni Archetipali.

A monte dunque delle malattie del corpo biologico esistono fattori e cause, che trovano la loro fonte nel corpo sottile animico e psichico.

E anche dove esistono fattori e cause esterne a favorire l’insorgenza di patologie, queste si radicano comunque in un humus pronto ad accoglierle.

Nel momento in cui un’anima decide l’ambiente famigliare ove convergere in seguito alla incarnazione, questa anima si assume consapevolmente, perchè informata, tutto il corredo biologico e psichico dell’albero genealogico di quella famiglia.

Di conseguenza, esistono anche predisposizioni genetiche e storiche famigliari.

E’ stato detto più volte, infatti, come, man mano che l’individuo avanza nel cammino della consapevolezza, si verifichi anche, di pari grado, un processo di guarigione, poiché l’ascesa per stato di coscienza implica la riacquisizione del focus, che permette di riconoscere la Verità.

Questo accade anche perchè l’individuo, allineandosi con la coscienza del Sè Superiore, gradatamente si riappropria in modo consapevole delle Informazioni Archetipali, della Saggezza Archetipale e di capacità in grado di esplicare e gestire tali Informazioni.

Tutto dunque segue un processo naturale di discesa e ascesa, di involuzione e di evoluzione, di malattia e di guarigione.

Nella realtà terrena esistono determinate Leggi fisiche che determinano gli stadi di riproduzione, di crescita, di morte cellulare.

Il corpo biologico è costituito da materia cellulare densa, che è soggetta a queste tre fasi di excursus vitale biologico.

In sostanza, è anche vero che il corpo biologico è assoggettato alle Leggi del deterioramento e dell’invecchiamento.

Tutto questo fa parte della nostra realtà fisica e questo processo di deterioramento spesso viene confuso e annotato con specifiche malattie.

In realtà queste non sono da considerarsi delle reali malattie, ma soltanto la conseguenza del processo di invecchiamento cellulare.

Ma man mano che l’individuo procede lungo la via di ascesa vibrazionale, come è stato detto poc’anzi, questi è in grado di attivare nuovi programmi cellulari, che incanalano e veicolano nuovi processi di rigenerazione biochimica, in grado di rivitalizzare i processi di simbiosi omeostatici cellulari.