LA SESSUALITA’ Parte prima

 

LA     SESSUALITA’   Parte prima

Un aspetto della dualità è anche la sessualità.

Questa energia istintiva e potente porta ad attrarre, l’un l’altro,

due individualità che si magnetizzano per integrarsi e diventare uno.

Ma per giungere a questo processo di integrazione, occorre trovarsi nelle condizioni giuste. E le condizioni giuste sono quelle che abbracciano una relazione uomo-donna all’insegna del riconoscimento di se stesso nell’altro, attraverso un sentimento di complicità e amore.

Amore nella Verità, nel senso di amore nella condivisione, nella comprensione, nella empatia, nell’accoglienza, nell’ascolto, nella confidenza, nella apertura di cuore e mente, nella frequentazione, nella vicinanza, nello scambio, nel confronto, nella amicizia.

Esiste anche un’altra faccia della sessualità, che esiste quando l’individuo poggia le sue basi essenzialmente su fondamenti puramente egoici, narcisistici ed egopatici.

In tal senso la sessualità assume un aspetto di ricerca non della Verità, ma di ricerca del piacere, a volte fine a se stesso. Questa ricerca esclusiva del piacere è mossa essenzialmente dai propri istinti primari o da intenti manipolativi, insani per sete di potere, per abuso dell’affermazione aggressiva dell’Io, che mira alla separazione, alla supremazia, al dominio sugli altri.

In questo caso la sessualità si proietta nella dipendenza, nella ricerca e nell’abitudine alla promiscuità.

Come ogni aspetto dell’esistenza, anche la sessualità può trovare una deviazione o una aberrazione, a causa di uno stato di coscienza involuto.

L’uomo nel suo processo involutivo nella materia (processo di caduta) ha dimenticato la sacralità della sessualità, travisandone il vero e profondo significato.

La sessualità esprime la metafora del superamento della dualità per ritrovare l’integrazione nell’Uno.

Comunque sia, tutto fa parte dell’esperire, della sperimentazione che porta necessariamente al divenire della consapevolezza.

Dunque tutto ha una propria valenza, a seconda dello stato di consapevolezza di un individuo, che vive gli aspetti della propria esistenza, modulando questi attraverso le note della propria coscienza.

Più si progredisce nella scala verso la Verità e più l’individuo aspira, anela alla ricongiunzione con la propria anima gemella, per poter attuare il processo di integrazione, necessario per l’avanzamento del proprio progredire nella scala di ascesa.

Tutto dunque fa parte dell’esperienza.

Tutto dunque fa parte dell’esperire.

Tutto dunque fa parte del proprio progetto animico incarnativo.

L’energia della sessualità pertanto esiste su vari livelli di coscienza.

Continua……

QUANTO E COSA L’IO PUO’ SCEGLIERE ? Parte 2

QUANTO E COSA L’IO PUO’ SCEGLIERE ? Parte 2

Questa capacità di scelta è in relazione anche con la realtà inconscia e subconscia. ( Per inconscio si intende la parte psichica, ove risiedono gli istinti primari, il sé istintivo, e le memorie sopite e rimosse. Per subconscio si intende il livello psichico ancora più profondo, che riguarda le emozioni recondite, dovute anche a situazioni traumatiche o a paure inspiegabili)

Tutto ciò che la personalità sceglie non sempre è soltanto relativo alla realtà conscia.

Spesso l’individuo si pone o decide delle proprie direzioni, seguendo delle spinte inconsce o anche subconsce.

Occorre dunque tenere presente queste possibilità.

Traendo le giuste considerazioni, un individuo esprime delle proprie scelte in alcuni casi coscientemente, in altri casi inconsciamente.

Ma l’anima comunque è quella che sempre dirige e attrae a sé situazioni, eventi e relazioni, propizie alla propria evoluzione.

Si può quindi comprendere come l’argomentazione sulla libertà di scelta sia molto articolata e dialettica.

E’ vero che la realtà terrena vive nella dualità ( luce-ombra, caldo-freddo, salute-malattia….), ma è anche vero che è sempre lo stato di consapevolezza a decidere la direzione dei propri passi.

E’ vero che ad ogni individuo si affiancano altri individui e dunque altre situazioni, tessendo un intreccio di una tela da dispiegare. Ma è anche vero che l’anima ha già predisposto a monte un suo progetto incarnativo con una traccia prestabilita, a sua volta affiancata da variabili.

Dunque la libertà di scelta di un individuo consiste essenzialmente nella scelta di una variabile o l’altra. Ma tutte queste variabili comunque confluiscono nella volontà dell’anima a intraprendere determinate direzioni per la propria evoluzione.

Nel processo di ascesa l’individuo, riacquistando gradatamente il giusto discernimento, attira a sè situazioni, eventi e relazioni in conformità alla realtà dell’Amore ( v. anche articolo precedente).

Di conseguenza le relazioni, le situazioni e gli eventi, che l’anima attrarrà a sé, saranno situazioni sempre più allineate all’armonia e al benessere, poiché le scelte dell’anima e della personalità, allineata con essa, sono scelte in risonanza con la Verità.

Occorre anche considerare il momento storico attuale, che il pianeta Terra e tutta l’umanità stanno affrontando.

L’avvio della nuova Era promuove in modo marcato, a livello di macrocosmo ( contesto planetario e sociale) e di microcosmo, lo spartiacque tra il passato e il futuro.

A livello di microcosmo ( contesto individuale) alcune situazioni evidenziano ancora il retaggio di un proprio passato e di un processo che ancora non è giunto al punto di consumazione.

L’Era Nuova, nel contesto più ampio come anche nel contesto soggettivo e individuale, ha promosso un processo di trasformazione.

E’ un processo di profondo rinnovamento, di trasmutazione.

Il “ ritorno a casa” ( fase ultima del processo di ascesa, il ritorno alla Fonte Originaria Creatrice) induce a conseguire la vera libertà.

La libertà di essere se stessi.

La libertà di esistere nell’Amore e nella Verità.

La libertà di essere Amore e di essere Verità.