IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE E LE ANIME GEMELLE Parte seconda

 

 

 

IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE E LE ANIME GEMELLE        Parte seconda

Il processo di integrazione riguarda principalmente l’allineamento dell’Ego alla realtà dell’anima, che, a sua volta, tende ad allinearsi con la realtà del Sè.

Questo allineamento è favorito ed accelerato dalla relazione tra anime gemelle.

Possono esplicarsi varie tipologie di ruoli, ma la relazione che esprime il carattere di pieno completamento, è la relazione di coppia, in quanto , in questo caso, si verifica una complementarietà anche sul piano fisico-sessuale.

L’energia sessuale esplica in tali condizioni una potente opera creatrice e trasmutatrice, con salti quantici di coscienza ( vedi articolo sulla sessualità).

Quando si verificano il reincontro e la relazione piena e consapevole tra due individui, legati da un gemellaggio animico, la potente attrazione, frutto del magnetismo animico, conduce ad una fusione completa per ritrovare le condizioni dell’unità.

Se si verifica il riconoscimento, è perchè entrambi si trovano ad una soglia di consapevolezza che permette il riconoscimento stesso.

E il riconoscimento produce l’attivazione di memorie sopite e la coscienza del legame animico.

Il legame animico è specifico nella sua peculiarità, perchè manifesta una assonanza o una risonanza, dunque delle affinità elettive.

Quando avviene un reincontro tra due anime gemelle, questo è sempre la manifestazione di un percorso individuale in scala evolutiva.

Il reincontro tra anime gemelle, che incarnano ruoli al di fuori di quelli di coppia ( madre, padre, figlio, fratello…), riveste per lo più un significato e uno scopo di accompagnamento e di guida nel corso di una esistenza.

La natura del ruolo investito dipende dal piano individuale e dal tipo di assonanza. Esistono assonanze specifiche che possono anche determinare la natura e la predisposizione ad incarnare determinare ruoli.

Può essere che, nel corso delle varie esistenze, un individuo possa reincontrare stesse anime gemelle.

Questo comporta il fatto che è necessario, poiché esse sono accomunate da un percorso simile per progettualità.

Quindi un individuo nel suo iter evolutivo incontrerà e reincontrerà un determinato numero di anime gemelle, consone al proprio progetto.

Ma ciò che si differenzia, di volta in volta, è che l’esperienza si esplica, via via, su un grado più ampio di consapevolezza.

Quando avviene il reincontro consapevole tra due individui in gemellaggio animico, è inevitabile che la relazione segua il suo corso.

Possono verificarsi resistenze o difficoltà, ma queste sono destinate a essere trascese, perchè l’anima di entrambi ha bisogno di quella esperienza per avanzare nel suo progetto.

E quando avviene ciò, la relazione che ne consegue, esprime l’esperienza concreta di un percorso, di un progetto da realizzare insieme nel tempo, secondo gli intenti superiori individuali al servizio della Causa della Luce.

Ecco perchè il reincontro consapevole tra anime gemelle si verifica, per lo più, lungo il processo di ascesa, nel quale si instaura il processo di integrazione.

Quando avviene invece il reincontro tra due individui, uniti da un gemellaggio animico, che non si trovano entrambi ad una soglia di consapevolezza in grado di concepire il riconoscimento, questo evento è da considerarsi come una possibilità che può concretizzarsi nel momento giusto.

L’anima attrae a sé degli eventi consoni alla sua progettualità. E attrae a sé anche le possibilità più appropriate al suo scopo.

Se questo reincontro avviene, è perchè quella possibilità è la più attendibile per realizzare i fini dell’anima.

In questo caso chi, tra i due, è più consapevole, fa da traino, da guida per accelerare la presa di coscienza dell’altro.

LA SESSUALITA’ Parte seconda

 

LA SESSUALITA’

Parte seconda

La Legge della dualità ha lo scopo di scindere per poi unire, per adempiere al divenire della coscienza.

Questa continua opera di scissione e poi di integrazione nel divenire esplica l’intento primo di Dio Creatore, che ha dato inizio alla Manifestazione di Sè, attraverso la differenziazione (non scissione : Dio…UNO) e poi l’unione della Sua Parte Maschile e della Sua Parte Femminile (Dio Padre e Dio Madre).

Dio, prima della Sua Manifestazione, era racchiuso, imploso in Se Stesso (ZERO).

Nel momento in cui Colui che E’ decise di Manifestarsi (UNO), promulgò un amplesso tra la Parte Maschile e la Parte Femminile di Se Stesso, attraverso il quale si originò l’esplosione orgasmica cosmogonica di tutta la Creazione.

Questo è il primo Atto della sessualità dell’Essere che si manifesta.

E ogni qualvolta un uomo e una donna si trovano nelle condizioni succitate (v. prima parte), proiettano, riflettono questo atto primario della Manifestazione di Colui che E‘.

Sulla scala adeguata al loro Archetipo e nell’apoteosi del loro amplesso, l’uomo e la donna producono una esplosione atomica e fotonica, in grado di promuovere un’opera di co-creazione.

Questa esplosione produce degli echi, in grado di trasmutare l’energia, in modo da promuovere dei salti quantici fotonici nella scala della crescita della consapevolezza.

In questo modo l’individuo uomo donna assurge alla trascendenza della dualità, diventando nel processo di integrazione Uno.

Tutta la Creazione è figlia dell’Amplesso tra il Pensiero (Parte Maschile) e il Sentimento  (Parte Femminile) di Dio.

Nella Coscienza dello Spirito la sessualità è costituita dall’unione di questi due Aspetti Archetipali di Dio.

Man mano che si discende per vibrazione lungo la scala della Creazione, l’aspetto della sessualità si accorda con le vibrazioni della coscienza di livello.

La sessualità degli Arcangeli corrisponde all’atto di Manifestazione della Vita a livello degli Archetipi (Modelli Perfetti codificati dal Dio della Creazione e di tutte le creature).

Attraverso la Coscienza di questo livello dell’UNO, il Pensiero e il Sentimento di Dio vengono conformati in assonanza con il grado dell’Essere corrispondente.

Pertanto gli Arcangeli attraverso questi due aspetti, che sono integrati, provvedono e vigilano affinchè il Processo della Manifestazione della Creazione attui il suo excursus innato.

Presso il livello degli Angeli l’adattamento vibrazionale si esplica attraverso un atto di concretizzazione della Manifestazione Archetipale per forma e specificità.

La concezione della sessualità, dunque, nell’ottica della Verità corrisponde sempre a un atto di creazione o di co-creazione nell’Amore e con l’Amore.

Quando avviene un rapporto sessuale tra due individui, questo include una compenetrazione non soltanto fisica, ma anche a livello sottile.

I corpi sottili di un individuo contengono le informazioni, il vissuto, i pensieri, le emozioni, il karma del soggetto. Quindi nel rapporto sessuale avviene lo scambio di tutto questo corredo presente nel campo elettromagnetico dei partners.

Da ciò deriva l’importanza della risonanza energetica nella coppia, affinchè si crei una assonanza che conduca verso una armonizzazione.

Quando esiste il sentimento dell’Amore da ambo le parti, si viene a creare una sintonizzazione con le note dell’Armonia.

Quando non sussiste il sentimento dell’Amore, si producono delle note distoniche, che, a lungo andare, possono causare squilibri e disturbi psichici..

Lo scambio nel sottile delle informazioni, presenti nel singolo campo elettromagnetico, produce degli effetti. Questi perdurano nel tempo, costituendo una memoria cellulare, che prolifica l’evoluzione dell’individuo, se corroborata dalle intenzioni del sentimento dell’Amore. Altrimenti si effettua una involuzione per caduta vibrazionale.